“Dopo i fatti che ieri hanno interessato la nostra città, dalle dimissioni del CdA di Ama fino al tragico epilogo di Roma Metropolitane e ai disservizi ormai ordinari sui servizi per le persone con disabilità, credo sia opportuno ripensare i nostri ruoli e metterci a disposizione di un nuovo schema di opposizione e proposta, a sostegno del gruppo comunale del Pd e dei gruppi consiliari che, oggi più che mai, a meno di due anni dal voto hanno bisogno di tutti noi e di un campo largo di costruzione di una alternativa democratica. Per questo motivo ho deciso di dimettermi dalla segreteria romana del Pd e di aiutare in questo modo a riprendere un’iniziativa politica ad oggi parziale e un dialogo più forte con la città tutta. Lavoratori, cittadini, utenti, categorie produttive devono essere protagoniste insieme al Partito democratico e alle forze di opposizione di centrosinistra di questa città parte di una grande alleanza e di un luogo aperto dove capire come rispondere alla deriva pentastellata che ha squalificato in ogni settore la Capitale d’Italia. Con grande umiltà faccio un passo indietro per aiutare un processo che ci vede sfidanti e in ritardo sulle elezioni del collegio uninominale di Roma Centro e anche sulle Primarie che interesseranno il Municipio XI. Non è tempo di personalismi. È tempo di mettersi a disposizione di una comunità intera”.