“La rabbia di Micaela Quintavalle, dipendente Atac e sindacalista di CambiaMenti, é comprensibile alla luce del suo licenziamento dall’azienda pubblica di trasporti di Roma. Nel comprendere il disagio che la perdita di lavoro comporta per cui a prescindere dalle motivazioni ci crea un dispiacere umano, suggerisco alla Quintavalle di non invitare nessuna donna “a pulirsi la bocca con l’acido muriatico”. Neanche a Virginia Raggi che, avendo ampliamente goduto in campagna elettorale del supporto della Quintavalle, poteva evitare commenti. Benché oggi Virginia Raggi sia un’ex amica, almeno a leggere la violenta risposta che Quintavalle ha pubblicato relativamente alle parole di Raggi, ricordo che l’acido é stato oggetto di numerosi attacchi contro le donne. Ad entrambe mi permetto di suggerire una cosa per il dispiacere umano che si prova di fronte a tutto questo. A Virginia Raggi di evitare commenti quando una sua sostenitrice perde il lavoro anche a causa del clima di caccia alle streghe promosso dal M5S durante la campagna elettorale per Roma. A Micaela Quintavalle di scegliere meglio gli amici e le parole”.
Così in una nota Daniele Torquati, capogruppo in Municipio XV e membro della segreteria romana e dell’assemblea nazionale del PD