“Virginia Raggi è una bugiarda. Anche noi abitiamo in periferia ed è innegabile lo stato di peggioramento in cui versa da quando ha vinto le elezioni. Il primo bilancio a 5 Stelle, l’imperizia di bandi scritti male o ancora da scrivere, l’incuria nella manutenzione dell’ordinario, scelte discutibili hanno segnato il punto di svolta di una disattenzione che oggi si palesa ed è innegabile: verde pubblico abbandonato, taglio delle linee degli autobus nella cintura della città, rifiuti non raccolti, non partecipazione dei cittadini alle scelte municipali, non accoglienza delle istanze dei Comitati di quartiere, uffici municipali ad un collasso tale che neanche riescono a svolgere il primario compito del rilascio dei certificati anagrafici o delle carte di identità, l’ufficio condoni aperto tre ore al giorno, Piano Caldo e Piano Freddo che non rispondono ai bisogni di anziani e cittadini senza fissa dimora, riformucce sulla disabilità che tolgono servizi invece di darli, accoglienza migranti fuori controllo, roghi tossici senza soluzione e incendi dal dubbio susseguirsi, un’Estate Romana povera di contenuti e inesistente al di fuori delle Mura Aureliane, ordinanze confuse che nessuno peraltro fa rispettare, interi quadranti senza acqua, commercio ambulante senza regole, sfratti indiscriminati ad associazioni e onlus, perdita di migliaia di posti di lavoro. Questa è la Roma di Virginia Raggi. Questa è la Capitale di chi in un anno non ha prodotto delibere utili alla città, ma piuttosto solo pacchetti di nomine. Virginia Raggi è una bugiarda e non ha alcun rispetto degli oltre 1 milione di cittadini che vivono non solo nelle periferie, ma anche a ridosso del Grande Raccordo Anulare. Quello che è andato in scena alla Camera è vergognoso e deludente: una Sindaca che si lamenta e non offre alcuna soluzione al suo maldestro e inadeguato modo di gestire la città. La periferia intanto si auto organizza, tagliando erba, tappando buche, segnalando disservizi, inventando finanche nuovi servizi con un volontarismo spontaneo che è solo da premiare, godendo di quei pochi investimenti che arrivano dal bando Periferie del Governo Renzi – Gentiloni. Tutto mentre le aziende private vanno via, Atac è Ama hanno un futuro incerto, gli investitori neanche ci vedono per colpa di una politica che sa dire solo No. No al futuro di Roma: questa è la città di Virginia Raggi. Anche noi abitiamo in periferia e chiediamo alla Sindaca un cambio di rotta, perché anche noi siamo cittadini romani e anche noi pretendiamo servizi. La litania sull’urbanistica non basta a coprire tutta la sua inutilità di Sindaca e il far west di una stagione politica che sarà ricordata per topi, gabbiani, romantiche fughe sui tetti e lunghi pianti. Basta lamentele, è ora di governare Roma. Coraggio, Virginia”.
Così in una nota Daniele Torquati, Capogruppo Municipio XV e esponente Pd della nuova Assemblea Romana e Nazionale.