2 Settembre 2011 – La fine di agosto ha regalato un primato negativo al XX Municipio ed ai suoi asili nido: per mancanza di posti, il 55% dei bambini per i quali era stata fatta domanda sarà costretto a rimanere a casa. I numeri sono impietosi: su 821 domande è stato possibile accettarne solo 372 ed il XX Municipio si è così scoperto il peggiore di Roma nella resa di un servizio indispensabile per le famiglie.
A nessuno sfugge il momento di crisi in cui versa il nostro Paese. Non si può però dimenticare che il servizio scolastico è fondamentale, consentendo ai genitori di poter andare a lavorare senza la preoccupazione di non sapere a chi affidare i propri figli.
Troppo spesso in politica si parla con leggerezza di “giovani” e di “famiglia”, ma non si considera che essere giovani ed avere famiglia comporta, non di rado, essere silenziosi eroi del quotidiano. Le famiglie vanno aiutate, e questo significa però anche dare modo ad un papà e ad una mamma di andare a lavorare serenamente.
A Roma – ed in particolare nel territorio del XX Municipio – è necessario perciò costruire nuove strutture ed intanto, nell’immediato, si deve riflettere sul come rispondere alle esigenze emerse dalla presentazione dell’elevato numero di domande di iscrizione agli asili nido: per tamponare l’emergenza si potrebbero, per esempio, stipulare ulteriori convenzioni con le strutture private, i cui costi andrebbero comunque resi più accessibili.
E’ inaccettabile che, per i residenti del Municipio Roma XX, l’avere dei bambini significhi essere costretti ad affrontare difficoltà maggiori che altrove.