Voglio esprimere tutta la mia solidarietà agli operatori della protezione civile che questa notte hanno subito l’incendio della loro roulotte e di un mezzo spargisale.
Il gesto di natura dolosa è un atto grave che dà la misura dell’insicurezza dell’area e di quanto ci sia bisogno dell’attenzione dell’amministrazione pubblica.
Tale intervento non vedrà mai luce se non si demolirà definitivamente lo stabile che ancora rimane in piedi ad un mese dallo sgombero. Spero vivamente che l’iniziativa non sia stata un fuoco di paglia dal sapore elettorale e che nel più breve tempo possibile si conclusa questa vicenda.
Chiedo al Presidente Giacomini di munire il presidio della luce elettrica per rendere il luogo più sicuro e nello stesso tempo di verificare la situazione degli sgomberati al fine di evitare anche dei drammi sociali di quelle famiglie e di quei bambini che non hanno responsabilità rispetto a tutta la vicenda e che si trovano collocati in situazioni fortuna. Per questo, il giorno dopo lo sgombero, ho chiesto nellacommissione politiche sociali un report che ancora non mi è stato fornito.
Ringrazio tutte le forze dell’ordine che questa notte sono accorse sul luogo e rinnovando la solidarietà agli operatori della protezione civile chiedo che il Municipio e il Presidente si occupi della questione e dimostri, come è capitato spesso, che l’operazione non si tratta di uno spot elettorale.
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